Nuova edizione di "Curarsi con la candeggina?", l'ultimo dono del dottor Ruffini

Torna alle stampe il best seller dell'autopubblicazione, Curarsi con la candeggina?, il manuale d'uso del Metodo Ruffini dal titolo provocatorio ma efficace. Si tratta del libro che aveva inaugurato il marchio Lamed nel 2018 e risuonano ancora le parole d'auspicio del dottor Ruffini, il fondatore dell'omonimo metodo: “È un piacere che sia il nostro libro ad inaugurare Lamed, auspicando che possa essere il primo di una lunga serie. Sono in cantiere – aggiungeva – altri libri dedicati al Metodo”. E in effetti negli anni a seguire sono stati pubblicati altri due libri dedicati al Metodo, sempre sotto la collana del Pesce, orientata alla salute e allo star bene in generale, con uno sguardo particolare alla prevenzione, alle cure alternative e complementari e, in generale, a quelle olistiche, che curano cioè il malato prima che la malattia. Come si legge nelle pagine del libro, “non si è veramente liberi di scegliere se non si sta bene nel corpo: la salute fisica è il primo requisito per la propria realizzazione ed evoluzione personale”. Non a caso si dice “sano come un pesce”, perché, vuole il proverbio, non esistono animali più energici e vivaci.

Rispetto all'edizione del 2018 le novità sono poche ma almeno una è sostanziale. Poco più di un anno fa, infatti, è venuto a mancare il padre del Metodo. Come si legge nella presentazione del nuovo volume, "quella notte tra il 6 e 7 agosto 2024, quando il dottor Ruffini ci ha lasciato, ha creato uno spartiacque nel Metodo, perché lui non ne era soltanto il fondatore, ma anche la persona che teneva insieme tutto il gruppo di collaboratori. Il lavoro sul web dei tanti volontari che costantemente rispondono alle varie richieste e dubbi della community è indispensabile, come lo è questo manuale d’uso, uno strumento fondamentale per chi voglia approcciarsi al suo metodo senza per questo bypassare i medici specialisti".

Ed è per questa ragione che Valerio Droga, che il dottor Ruffini aveva voluto al suo fianco nella stesura del libro come coautore, ha deciso di fare un passo indietro, presentandosi come semplice curatore, perché, pur essendo sua l’idea del titolo e addirittura del libro stesso, l’organizzazione dei contenuti, la grafica, l’impaginazione e l’editing in generale, così come la maggior parte dei testi di supporto e la struttura stessa delle schede, "la parte centrale, quella per cui questo libro ha un senso, ovvero le istruzioni pratiche - si legge ancora - sono opera esclusiva del dottor Ruffini. Del resto, non essendo io medico - scrive il coautore -, non avrei mai potuto mettere mano o bocca su questi contenuti. In altre parole ho curato il volume, e proprio per questo mi ritaglio il ruolo di curatore, credendo che sia più appropriato, lasciando che sia il suo nome a svettare in alto come autore, lasciando che questo libro sia come un suo ultimo dono a tutti noi".